Ecce homo – espulso

Come Mordak divenne ciò che è.

Indice delle sessioni; Periegesi del Meridione

Espulso

Dopo l’espulsione hai girato per i bassifondi della Bottiglia in preda allo sconforto e alla disperazione; il tuo progetto era quello di diventare un mago laureato e ora era svanito per sempre.

Hai toccato il fondo, esibendoti come mago di strada e chiedendo l’elemosina per cercare di mettere assieme il pranzo con la cena.

Finalmente, uno stregone ti ha notato e ha avuto compassione di te e ti ha proposto di fargli da assistente. Hai passato qualche anno al servizio di Lambar, lo gnomo senza cappuccio, un tizio fuori di testa, come solo uno gnomo senza cappuccio può essere. Per matto che fosse, ti ha ridato fiducia nei tuoi mezzi e ha messo a tua disposizione la sua vasta biblioteca.

Poi, un giorno, ti ha proposto di iscriverti all’Istituto dei Maghi Combattenti, una delle tante scuole minori che affollano la Bottiglia e che si accontentano di standard meno elevati di quelli dell’Università.

L’atmosfera dell’Istituto ti ha subito conquistato: molta pratica e poca teoria; in due anni hai concluso gli studi e ti sei messo in attività come mago da battaglia, specializzato in incantesimi di offesa e difesa. Per festeggiare il tuo diploma, Lambar ti ha donato una preziosissima tunica magica.

Il lavoro non mancava, ma continuava a tornarti alla mente un riferimento ai Grandi Antichi, qualsiasi cosa fossero, che avevi letto in un libro che Lambar aveva recuperato da un ricettatore che diceva venisse da un tombarolo che lo aveva scovato tra le rovine dell’Accademia della Negromanzia. Hai deciso di scoprirne di più.

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