Cronaca della seconda avventura “Per favore non mordermi sul collo” della campagna di D&D “Quella sporca quartina”
Volume I – Epilogo; Indice delle sessioni; Prima sessione
Volume II – Per favore non mordermi sul collo
Cronache di un’avventura di D&D per quattro personaggi di 7^ livello
Antefatto
Abbiamo lasciato Sidone e, guidati da Llew, abbiamo attraversato l’Impero diretti al Nord, al confine con il Regno degli Iperborei, dove si trova il ducato del Duca Draco, il suo antico signore.
Il viaggio attraverso l’Impero si è svolto senza particolari accadimenti: la neve copriva le lande devastate dalla guerra e più o meno tutti, fossero contadini o legionari, erano rintanati da qualche parte per proteggersi dal gelo dell’inverno.
Cosa andremo a fare nella Ducato della Valle non è al momento poi così chiaro: Llew stesso ha le idee un po’ confuse, ma vuole in qualche modo riportare la giustizia nel ducato; o, quantomeno, riscattare l’onore del Clan della Bestia Guardiana che è stato macchiato dalla cieca obbedienza agli ordini brutali del Duca. Ha già convinto il suo amico fraterno Teigr a raccogliere attorno a sé alcuni membri del Clan e a precederlo in questa missione di giustizia.
Il Duca Draco
Durante il viaggio, questi sono i racconti e leggende sul Duca e sul Ducato della Valle che Llew ha condiviso con i suoi compagni:
- Il Duca Draco ha dominato la Valle da quando fu elevato al Sangue molte generazioni fa. Il suo vessillo è un drago nero su sfondo rosso che regge tra gli artigli un cartiglio con il suo motto: “Sangue chiama sangue”
- La leggenda vuole che divenne Duca dopo aver ucciso il drago Zannafiera che dominava la Valle prima di lui.
- Si dice che in questa impresa fu aiutato da tutti gli abitanti della Valle umani, gnomi, nibelunghi, marmotte, eccetera. Ma ad aiutarlo a spacciare il drago furono i suoi quattro compagni.
- Il suo dominio è sempre stato un dominio duro e spietato. Le sue leggi sono draconiane, ma sono leggi e non arbitrio o anarchia.
- Si fa vedere pochissimo, resta sempre chiuso nel suo maniero; il potere viene gestito dal suo siniscalco e dai Giganti che, da quando li ha sottomessi, lo servono fedelmente come servivano il drago prima di lui.
- Come tutti i notabili del regno, ha al suo servizio alcuni membri del Clan della Bestia Guardiana. Tra questi c’era anche Llew.
- Quando iniziò la guerra civile, i bonzi del Monastero della Fenice pensarono che fosse finalmente venuto il momento da loro a lungo atteso e aizzarono i sudditi contro l’Impero e il Duca.
- Il Duca si levò dal suo trono e riportò l’ordine nella Valle alla testa dei suoi armati, con la stessa determinazione con cui si dice che secoli prima avesse incendiato la foresta piangente, dopo che gli gnomi avevano sfidato la sua autorità.
- Llew era al suo fianco quando il Duca con gli occhi iniettati di sangue stava per sgozzare una madre dinnanzi ai suoi figli. Mosso da pietà lo colpì e disarmò, dandosi poi alla fuga, ma giurando in cuor suo di ritornare per porre fine al dominio di terrore del Duca e dei suoi scherani